Una dei più bei territori dell'Italia dove trascorrere le  vacanze è la Sicilia: mare cristallino, luoghi magici e numerosi villaggi  turistici 
    Rappresentano la cultura  e l'arte dell'antichità greca le città siciliane di Agrigento, Selinunte,  Segesta e Siracusa.
Sulla Collina di Cirgenti si può ammirare la chiesa di Santa Maria dei Greci, la quale sorge su un antico tempio dorico del 470 a.C., eretto da Terone e dedicato ad Atena, dea della guerra. Il culto della dea Atena era molto diffuso ad Agrigento, probabilmente proveniente da Gela, influenzata a sua volta dai coloni provenienti dall'Isola di Rodi.
La Rupe Atenea si trova ad Agrigento, ed è altra circa 350 metri. Il suo nome deriva da Polibio, storico greco antico del II secolo a. C., che la citò in una delle sue storie: egli raccontava che su questa rupe si trovava il tempio dedicato ad Atena. Dalla rupe si può godere di un'ampia panoramica su Agrigento e sui diversi templi greci presenti nella città.
Patrimonio  dell'umanità e sito archeologico di interesse mondiale è la Valle dei Templi,  risalente all'epoca della Magna Grecia. 
    Quest'area archeologica è composta dai resti  di 7 templi dell'età greca: il Tempio della Concordia, il Tempio di Castore  e Polluce, il Tempio di Eracle; il Tempio di Giunone, il Tempio di Vulcano, il  Tempio di Esculapio e il Tempio di Zeus.
Il Parco Archeologico di Selinunte è  l'area archeologica più grande d'Europa,  situato nel comune di Castelvetrano, tra Marsala e Agrigento. All'interno del  parco archeologico si trovano templi, altari e santuari: un'acropoli della classicità greca.
    I templi di Selinunte furono eretti secondo i canoni architettonici  dell'ordine dorico, lo stile più antico dell'età greca.
    Molti dei reperti archeologici ritrovati, si trovano oggi all'interno del Museo Nazionale Archeologico di Palermo,  mentre a circa 12 km  da Selinunte, a Palazzo Maio nel Museo  Comunale di Castelvetrano è esposto l'Efebo  di Selinunte, tra le maggiori opere dell'età classica.
    L'Efebo di Selinunte è una statua in bronzo risalente al V secolo a.C,  raffigurante un nudo di un giovane ragazzo. La statua fu rinvenuta  nell'Ottocento a Gaggera
Segesta è una località dove ancora oggi avvengono nuove scoperte archeologiche di notevole importanza. Lungo le vie d'accesso della città, sono situati 2 luoghi sacri dell'epoca classica: il tempio dorico del V secolo a.C. e il Santuario di Contrada Mango del VI secolo a.C. Attorno a Segesta è stata individuata una necropoli dell'epoca ellenistica, con tracce delle antiche abitazioni e traccia dell'agorà
L'area  archeologica della Neapolis di Siracusa è stata denominata Patrimonio  dell'Umanità dall'UNESCO. All'interno dell'antica città si può ammirare il Teatro Greco, ma non solo: il teatro  viene ancora oggi utilizzato per eccellenti  spettacoli teatrali dall'Istituto  Nazionale del Dramma Antico. 
    Vicino al teatro si trova l'altare monumentale di Gerone II: l'Ara di Ierone. 
    Il Tempio di Apollo è il più antico  tempio greco in tutta la Sicilia, mentre il Tempio di Zeus il più antico della città di Siracusa